Carato Morellino di Scansano

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Note Storiche
Il suo nome, Catato, proviene dalla parola italiana che sta ad indicare le barriques, come usava scrivere il grande Luigi Veronelli.
La prima etichetta del carato è uscita con la vendemmia 1996, da allora è distribuita con successo in tutta Europa e nel nord America, ricevendo lusinghiere recensioni da parte delle più importanti guide e riviste del settore ottenendo dal Wine Spectator il Best buy tra i vini italiani.

Uvaggio e fermentazione
Uvaggio : 85% sangiovese, 5% merlot, 10% ciliegiolo (uva tipica della bassa maremma)
La vendemmia ha inizio ai primi di Settembre con il merlot ed il ciliegiolo precoci al sangiovese che viene raccolto verso la fine del mese di Settembre / inizio di Ottobre.
Il processo di fermatazione alcolica avviene in vasche di acciaio a temperatura di 25° per circa 12 giorni per la migliore estrazione delle sostanze polifenoliche.
L’assemblaggio dei vini ottenuti avviene nel primo trimestre dell’anno successivo e successivamente viene messo in affinamento in “carati” di rovere Francese e di Slavonia per circa 8/10 mesi.
L’imbottigliamento avviene dopo circa 16 mesi dalla vendemmia.

Esame organolettico
COLORE : Rosso rubino, molto limpido.
AROMA: consistente, etereo, intenso, leggermente vinoso, fine ed elegante, boutique completo in cui si riconoscono sentori di marasca, ribees ed un piacevole sottofondo di legno giovane.
SAPORE. Asciutto, sapido morbido, giustamente tannico ed armonico con ottima persistenza gustativa.
EVOLUZIONE : vino pronto a due anni dalla vendemmia, può ben invecchiare per altri 8.

Abbinamenti gastronomici
Si sposa al suo meglio con carni bianche (in particolare il coniglio) e rosse, piatti tartufati (ottimo il tartufo nero di Norcia) e formaggi parzialmente stagionati.