Lettere al direttore
Caro amico, vogliamo dedicare questo spazio alle comunicazioni che ci giungono e che, per interesse generale, riteniamo far conoscere ad un pubblico più vasto: come nella stampa sono le “lettere al direttore”. Come ci farà piacere sapere dell’apprezzamento ai nostri vini, saremo attenti alle vostre critiche.
Per essere compresi ai più vi preghiamo di scrivere in italiano od in inglese e nell’edizione tedesca questo spazio sarà in inglese.
Grazie per i vostri commenti!
Riportiamo di seguito il messaggio e-mail inviato al sig. Carlo Merolli (Terra Verde) dal suo cliente Joakim Carlsen:
“Salve Carlo,
qualche giorno fa mi è capitato di parlare con un collega appartenente ad un club di vino dove da tanti anni si organizzano incontri per degustare vini provenienti da diversi paesi o regioni senza essere a conoscenza né del loro nome né del loro costo.
L’incontro è anche una competizione tra i partecipanti per eleggere chi presenta il vino migliore e quella sera era prevista la degustazione dei migliori rossi toscani inclusi nella categoria di prezzo dai 13 ai 20 Euro.
In quella occasione uno dei soci non poteva partecipare e così io fui invitato a sostituirlo. Per la verità neanche io potevo partecipare ma nel corso della conversazione dissi che per una tale occasione avrei proprio avuto un vino ad un prezzo di 16 Euro con il quale avrei prevalso su tutti.
Mi hanno preso in parola ! Non mi sono più potuto tirare indietro e ho così dovuto dire addio, non con poca tristezza, ad una bottiglia del mio Ciabatta 2000. Il collega ha fatto dell’ironia sull’etichetta (?) ma alla fine siamo stati d’accordo sul fatto che è il contenuto che conta.
Il giorno dopo il collega è venuto in ufficio a testa china e ha dovuto ammettere che delle 9 etichette degustate il mio Ciabatta aveva vinto su tutti con molte lunghezze !!
Tra l’altro tutti i partecipanti avevano subito ordinato 6 bottiglie e per l’appuntamento successivo avevo richiesto di poter assaggiare anche il Carato e Poggio Maestrino – Anno IV che io ho già avuto modo di lodare”.
Cari saluti
Joachim Carlsen
[email protected]